REMINISCENZE CINEMATOGRAFICHE: LA SETTIMANA INCOM

IL COMMENTO DI PIERINO SULLA NOTIZIA DEL GIORNO:

” Melania Trump oggi festeggia il compleanno”

” E chi se ne fr………!”

 

REMINISCENZE CINEMATOGRAFICHE: LA SETTIMANA INCOMultima modifica: 2017-04-26T18:34:13+02:00da Quivisunusdepopulo
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REMINISCENZE CINEMATOGRAFICHE: LA SETTIMANA INCOM — 4 commenti

  1. Caro Amico, buongiorno. Sono ben consapevole di cadere in contraddizione, così come peraltro è già accaduto a Te nel momento in cui hai dato rilievo alla notizia. Dire, infatti, “chi se ne frega” che Melania Trump compie gli anni equivale ad averle tributato l’importanza che, invece, le si voleva negare. Ecco la contraddizione, purtroppo inevitabile. Ma ormai il guaio è fatto, e allora perseverando Ti chiedo: sei proprio sicuro che non freghi proprio a nessuno ? E non alludo certamente ai suoi familiari e a quel “biondo innaturale” del consorte, ora impegnato a “giocare” col dittatore della Corea del Nord. Se la stampa o i media ne hanno parlato (in verità la notizia l’ho appresa qui nel blog)è perchè c’è sempre qualcuno che ha appetito di queste notizie. E’ un bene ? è un male ? Non ti saprei rispondere in maniera assoluta, perchè il mio dubbio mi spinge a dire che niente è male e niente è bene, se non rispetto al fine. Ma qui mi fermo, perchè se mi addentrassi sull’idea del “fine” faremmo notte, e forse non troveremmo alcuna intesa; e seppure ci accordassimo, per quieto vivere e come utile compromesso, come la metteremmo con gli altri 65.000.000. circa di italiani ? E allora come me ne esco dal labirinto in cui mi sono cacciato, senza essermi previamente munito del filo di Arianna ? Dicendo che del compleanno di Ivana “non me ne frega niente”, ma non posso dire altro perchè non ho alcun potere di rappresentanza generale. Cordialmente.

    • Buonasera mio caro, é stata la mia reazione spontanea alla notizia che mi ha indotto ad inserire il post, però se da un canto non posso non concordare con te sull’intrinseca contraddizione rappresentata dal medesimo, dall’altro mi consola, e spero consoli anche te, la cosapevolezza di aver contribuito solo in maniera infinitesimale a diffondere la notizia. Certo la controversia che oppone gli USA alla Corea del Nord sarebbe stato ben altro argomento! Tuttavia per ora, checchè ne possano pensare i 65.000.000 (sono proprio tanti?) milioni di italiani, mi sento ancora PIERINO! Cordialissimi saluti.

  2. Caro Amico, mi fa piacere sentirti dire che Ti senti ancora “Pierino”. Credo che sia proprio questo “spirito” che consenta ai rarissimi italiani dotati di onestà intellettuale (e che comunque ancora si sforzano le meningi)di superare le “mostruosità” della vita quotidiana e di affrontare con serenità le vicende politiche. Gli “italiani”, che qualche folle distinguerebbe come “puri”, secondo i dati statistici, sono circa 56.000.000 (vado a memoria…), il resto tutti immigrati, tra regolari e clandestini.Ma che cosa vuol dire: italiani ? (scusami, ma Ti ricambio l’interrogativo, che mi hai posto con la domanda “che cosa è la democrazia?). Stamattina mi piacerebbe leggere tutte le definizioni che darebbero “gli italiani” e “non”, perchè credo che sarebbe veramente un grande ginepraio, un grande “Arlecchino”, un variopinto crogiuolo di idee.Aristotele, nella Politica, dà la notizia di come sono nati, come Comunità, a partire dall’Enotria. Credo, però, che la risposta da dare debba “radiografare” l’essere italiano, come uomo, oltre che come cittadino. E dopo sarebbe interessante anche avventurarsi nella disamina della Comunità, se è vero che il “Più contiene il meno”. Buona giornata.

  3. Carissimo, senza minimamente volermi assimilare a Seneca od a Sant’Agostino debbo anch’io dire “semel in anno licet insanire”, del resto come non tornare a sentirsi PIERINO ascoltando dal primo canale televisivo che “la Lucarelli non parteciperà alla finale di Ballando…”? Se poi la mia sia onestà intellettuale, o semplicemente una visione distaccata e realistica (sostanzialmente epicurea) delle cose di questo mondo, lo ignoro: credo tuttavia di essere abbastanza saggio da non prendermi troppo sul serio. Chi sono gli italiani? Secondo me sono tutti coloro che, giunti nella nostra terra da qualsiasi parte del mondo, come sempre é avvenuto, intendono rimanerci perché attratti dalla nostra società ne accettano le leggi, ne acquisiscono la cultura ed i valori e, pur conservando la loro specificità privata, collaborano al pacifico svolgimento della vita in comune ed al miglioramento delle sue condizioni. Purtroppo non é quello che ci appare nella realtà, ma bisogna sempre sperare (Foscolo docet)!
    Con l’augurio di una buona serata.